Proseguono le indagini sulla misteriosa scomparsa di Gabby Petito, la 22enne di Long Island (New York) svanita nel nulla durante una vacanza “on the road” per gli Stati Uniti con il suo fidanzato.

Oltre alla polizia del Suffolk, a cui lo scorso 11 settembre la madre della giovane ha presentato denuncia, ora si stanno occupando del caso anche le autorità della Florida, dove risiede il fidanzato della giovane che – come riferito dai media Usa – è rientrato dopo il viaggio nella sua casa di North Port, rifiutandosi però di collaborare e assumendo anche un avvocato per tutelarsi.

Presso l’abitazione del giovane – riferisce il New York Post – sono stati avvistati alcuni agenti, che avrebbero parlato con i genitori, ma non è ancora chiaro se il ragazzo sia ufficialmente indagato oppure no. I poliziotti hanno consegnato una busta alla famiglia: forse una richiesta di comparizione per un interrogatorio. 

Intanto, gli investigatori hanno sequestrato il furgone – un Ford Transit bianco – usato dalla coppia per il viaggio, compiuto attraverso diversi Stati tra luglio e agosto, che verrà sottoposto ad analisi.

Alle indagini collabora anche l’Fbi. Gli inquirenti stanno setacciando inoltre le immagini delle telecamere delle stazioni di servizio e dei caselli autostradali, oltre al traffico telefonico alla ricerca di indizi. 

 Al vaglio anche le immagini postate sui social media dalla coppia, che nel corso del viaggio aveva pubblicato, Gabby in particolare, diversi post su Instagram e YouTube.

L’ultimo contatto tra la ragazza e la sua famiglia – invece – è avvenuto alla fine di agosto, quando le tracce della 22enne si sono interrotte, dopo una tappa in parco naturale del Wyoming. 

(Unioneonline/l.f.)

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