Gli Stati Uniti diventano la dodicesima nazione al mondo a prevedere la X per indicare il terzo genere nelle loro domande per il passaporto.

La novità è in vigore da oggi, dopo l’impegno preso dall'amministrazione del presidente Joe Biden per permettere alle persone che non si riconoscono nella categoria binaria maschio o femmina di avere accesso a documenti di identità che li rispecchino.

Si comincia dai passaporti, ma engli intenti di Washington l'opzione sarà presto disponibile (si parla del 2023) per altre forme di documentazione.

Come detto, sono una dozzina i Paesi che prevedono l’opzione X o “Altre” alla voce “genere” dei passaporti.

Oltre agli Usa, segnala l'organizzazione Employers Network for Equality and Inclusion, nel gruppo delle nazioni che garantiscono il riconoscimento “burocratico” del terzo genere ci sono, tra gli altri, Canada, Germania, Argentina, India, Nepal, Pakistan. 

(Unioneonline/l.f.)

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