E’ uno dei capisaldi imprescindibili della colazione all’americana. Ma i cittadini della California rischiano di doverne fare a meno. Stiamo parlando del bacon, ovvero le “strisce” di carne di maiale, che una norma che entrerà in vigore a breve nello Stato Usa mette ora a rischio, come riportano molti quotidiani Usa, anche con toni allarmistici.

La legge in questione, approvata tramite un referendum nel 2018, riguarda il benessere degli animali e prevede, tra l’altro, più spazio per l'allevamento dei suini da riproduzione, le galline e i vitelli.

Al momento, però, solo il 4% delle aziende agricole californiane è in regola con gli standard previsti, soprattutto per quel che concerne i maiali. Risultato: la produzione di carne suina – e quindi di bacon – potrebbe subire un durissimo contraccolpo e l’offerta potrebbe arrivare a non coprire più la domanda.

Per questo si pensa a una deroga o al via libera da parte dei tribunali o dello Stato all'ingresso di animali allevati in altri Stati.

Come riportano i media Usa, la California consuma ogni anno circa il 15% della produzione suina degli Stati Unit ma la sua produzione è limitata. Degli oltre 115 milioni di chilogrammi di maiale utilizzati ogni mese dai ristoranti e dai negozi di alimentari californiani, infatti, solo 45 milioni arrivano da allevamenti all'interno dello Stato. 

(Unioneonline/l.f.)

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