Eitan Biran è tornato in Italia con la zia Aya, sua tutrice legale
A 84 giorni dal rapimento del nonno il piccolo torna a casa
Il piccolo Eitan Biran è atterrato alle 22 in punto allo scalo di Orio al Serio con il volo Ryanair partito dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Assieme a lui la zia Aya Biran Nirko, suo marito Or e le loro due figlie.
Il piccolo, unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone è rientrato in Italia 84 giorni dopo il rapimento del nonno materno, che durante una visita concordata lo aveva portato con sé in Israele.
“Eitan - ha detto il portavoce della famiglia - torna a casa della zia, che è accanto alla casa dove è cresciuto da quando aveva un mese, la casa dei suoi genitori defunti, che è anche vicina alla casa dei nonni da parte del padre che li aspettano il suo ritorno”.
Nella nota si sottolinea anche che Eitan torna a casa con “il suo tutore legale”, zia Aya appunto.
“Le procedure per la restituzione dei passaporti e per garantire un passaggio agevole, veloce e sicuro all'aeroporto e al controllo di frontiera in Israele sono state supervisionate a distanza dagli avvocati della famiglia Biran, Shmuel Moran e Avi Chimi”, si precisa.
"Dopo 84 giorni da quando è stato allontanato illegalmente dalla sua casa, Eitan - ha aggiunto il portavoce - tornerà ora alla routine della sua vita, a tutti gli ambienti medici, terapeutici ed educativi, ai suoi amici del quartiere e alla scuola, alla comunità in cui è cresciuto e al suo adorato gatto Oliver”.
(Unioneonline/L)