Quattro persone sono morte a causa del virus Ebola dalla sua recrudescenza nell'est della Repubblica Democratica del Congo, dove la popolazione è contraria alle misure sanitarie, il che fa temere una significativa diffusione dell'epidemia.

Lo rendono noto fonti ufficiali.

Dalla ricomparsa dell'epidemia il 7 febbraio "abbiamo già registrato sei casi di Ebola. Abbiamo perso quattro pazienti. Due sono morti venerdì e sabato. Continuiamo a prenderci cura di due pazienti in cura presso il CTE (Centro di cura Ebola) a Katwa", ha detto il dottor Eugène Syalita, ministro provinciale della salute per il Nord Kivu. Altri due pazienti sono morti il 3 e il 10 febbraio.

"Alcune famiglie rifiutano categoricamente che le loro case siano disinfettate come pure sepolture dignitose e sicure", si è rammaricato il dottor Syalita.

Come in passato, la popolazione di questa regione rifiuta di credere all'esistenza di Ebola e si oppone ai cambiamenti imposti per evitare contaminazioni come evitare di toccare i malati o non lavare i cadaveri dei malati.

Il 18 novembre 2020 la Repubblica democratica del Congo aveva annunciato la fine ufficiale dell'undicesima epidemia di Ebola nella provincia dell'Equatore, che ha causato la morte di 55 persone su 130 casi registrati.

(Unioneonline/L)
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