Almeno 17 tombe sospette e non contrassegnate sono state rinvenute in una ex scuola residenziale nella Columbia britannica, in Canada. A riferirlo la Canadianpress citando una First Nation (una comunità di indigeni) che ha pubblicato i risultati di una ricerca sulle tombe anonime individuate sul terreno dell'Alberni Indian Residential School, sull'isola di Vancouver, che ha ospitato i bambini di almeno 90 comunità tra il 1900 e il 1973.

Non è la prima volta che la Alberni Indian Residential School finisce al centro dello scandalo sul trattamento dei bambini indigeni: nel marzo 1995, l'ex supervisore del dormitorio Arthur Henry Plint è stato condannato a 11 anni di carcere per aggressioni sessuali tra il 1948 e il 1968.

Nell'istituto i bambini venivano poi sottoposti a "esperimenti nutrizionali” autorizzati dal governo senza il consenso dei genitori. Più di 150 mila bambini nativi furono costretti a frequentare le scuole residenziali indiane dal 19esimo secolo fino agli anni '70, nel tentativo di isolarli dall'influenza delle loro famiglie e assimilarli nella società dominante.

Negli ultimi due anni in Canada sono stati ritrovati i resti di centinaia di bambini nativi, sepolti senza neanche un nome, e ben 751 tombe anonime vicino all'ex Marieval Indian Residential School nel Saskatchewan.

Nell'aprile dello scorso anno, Papa Francesco ha chiesto scusa per i crimini commessi con la complicità della Chiesa, e a luglio si è recato in Canada e ha incontrato i rappresentanti delle comunità indigene.

(Unioneonline/D)

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