Via libera dalla Corte suprema spagnola all'indulto parziale concesso da Madrid a Juana Rivas, la donna condannata per sottrazione dei due figli, la cui custodia è stata a lungo contesa tra lei e il padre dei minori, l'italiano Francesco Arcuri.

In un comunicato, si rende noto infatti che i giudici spagnoli hanno respinto il ricorso presentato da Arcuri stesso contro l'indulto parziale concesso alla donna, condannata a scontare due anni e mezzo di reclusione.

Come ricordano i media iberici, l'indulto parziale del governo riduceva nella pratica alla metà la pena, aspetto che ha permesso a Rivas di tornare in libertà a marzo scorso.

Rivas, che ha vissuto per un periodo in Sardegna con Arcuri e i due figli, tornò in patria con i minori nel 2016. L'anno successivo, non rispettò il mandato della giustizia di riportare i figli al padre: rimase per un mese circa irreperibile insieme ai due minori, poi accettò di permetterne il ritorno in Italia.

La donna ha sempre spiegato di aver agito così per proteggere i figli da Arcuri, accusato più volte da lei di maltrattamenti nei suoi confronti (accuse che l'uomo respinge).

Dopo la chiusura del caso giudiziario spagnolo, la diatriba in merito alla custodia dei due figli — attualmente affidati al padre — rimane comunque aperta in Italia.

(Unioneonline/v.l.)

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