Aspirante Navy Seal muore per il duro addestramento durante la “settimana dell’inferno”
Un altro è stato ricoverato in ospedale, si riaccendono le polemiche sull’estenuante addestramento per entrare nelle forze speciali
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Un aspirante Navy Seal di 24 anni è morto, mentre un altro è stato ricoverato in ospedale al termine della “Hell Week”, la “settimana dell’inferno”, un durissimo periodo di addestramento delle forze speciali a Coronado in California.
Ne dà notizia il New York Times. I candidati sono stati portati in ospedale per le cure mediche “diverse ore dopo che la loro classe ha completato con successo la Hell Week”, ha spiegato il Naval Special Warfare Command, che gestisce il programma di addestramento a cui erano stati assegnati.
Il 24enne Kyle Mullen, del New Jersey, è stato dichiarato morto allo Sharp Coronado Hospital, ancora non ufficializzate le cause. L’altro soldato è in condizioni stabili al Naval Medical Center di San Diego.
Si sa che l’addestramento per entrare a far parte dei Navy Seal, forze speciali che – tra le altre cose – hanno individuato e ucciso Osama Bin Laden, è estenuante. Non è la prima volta che qualcuno muore o rimane ferito, e in molti hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza dell’addestramento.
Nel 2016 un istruttore venne incolpato di omicidio perché aveva spinto due volte sott'acqua un soldato violando le regole della Marina. Nello stesso anno, un candidato che ha abbandonato il programma di addestramento dopo la sua parte più difficile - trascorrere un periodo di 50 ore senza dormire - è morto suicida.
(Unioneonline/L)