Il 13 luglio 1977 è passato alla storia come il lunghissimo blackout che a New York ha visto la metropoli senza energia elettrica per circa 24 ore.

Il guasto è cominciato intorno alle 21.30 e ha avuto come conseguenza quella di agevolare la commissione di una lunga scia di reati. Favorite dal buio, entrano in azione numerose gang e si scatena una sorta di rivolta urbana: per le strade si registrano scontri e razzie, soprattutto nei quartieri più poveri, vengono derubati i negozi, appiccati oltre mille incendi.

Gli aeroporti vengono chiusi, tacciono le radio e le tv, la metropolitana è bloccata, molte persone restano chiuse negli ascensori.

Una notte quasi da film, al termine della quale la polizia avrà arrestato circa 4mila persone, e si decide in via straordinaria di riaprire una vecchia prigione a Manhattan perché nelle altre carceri non ci sono più posti. Il bilancio dei danni parla di 300 milioni di dollari.

Al ritorno della corrente lo scenario è quello di una grande devastazione.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata