Il 12 ottobre, una data che ha cambiato la storia (e la geografia) del mondo. Nel 1492, dopo aver navigato per 33 giorni convinto di fare rotta verso le Indie, Cristoforo Colombo approda in un nuovo continente, che più in là prenderà il nome di America.

Una scoperta che innesca processi che cambieranno profondamente la storia dell’umanità, tanto che l’anno 1492 segna per convenzione la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna.

Il navigatore, italiano al servizio della casa reale spagnola, era partito dalla Spagna con le tre caravelle Nina, Pinta e Santa Maria: all’alba del 12 ottobre le imbarcazioni sbarcano su un’isola che le popolazioni autoctone chiamavano Guanahani, Colombo la ribattezzò Isola di San Salvador.

A rendersi conto che le terre scoperte a Occidente dell’Oceano Atlantico non erano, come si credeva, un’estrema propaggine dell’Asia Orientale, ma parte di un continente fino ad allora sconosciuto, fu un altro esploratore italiano, Amerigo Vespucci. Di qui il nome America dato al continente in suo onore.

(Unioneonline/L)

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