Nel pieno della quarantena e della pandemia da coronavirus non ha resistito alla tentazione di scappare dall'amante.

Peccato che la donna fosse contagiata, come si è scoperto dopo, ma ormai era troppo tardi. L'uomo aveva già portato il virus in casa sua, contagiando il figlio di 13 anni.

E' successo in provincia di Rovigo, come racconta Il Messaggero.

I sanitari hanno indagato sui contatti avuti dal ragazzino, come da protocollo nel caso di un contagio accertato. Ma il padre neanche in un momento simile ha detto la verità, mettendo a repentaglio la salute pubblica.

Si è trattato dunque, scrive il direttore generale dell'Ulss Compostella, di un caso particolare perché "una parte dei contatti che la persona aveva avuto non erano stati riferiti. Il completamento della mappa l’abbiamo avuto raccogliendo informazioni sulla famiglia del ragazzino che ci hanno permesso di metterle assieme con quelle che avevamo già e di capire che qualcuno non si è comportato in modo responsabile, dimenticando o omettendo, altri contatti che aveva avuto. Ci vuole responsabilità, non deve esserci alcuna ritrosia".

(Unioneonline/D)
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