Un carabiniere è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Modena in relazione al decesso di un tunisino 30enne, Taissir Sakka, trovato morto la mattina del 15 ottobre in un parcheggio in via dell'Abbate.

Il militare deve rispondere dell’accusa di morte in conseguenza di altro reato e di minacce e di lesioni nei confronti del fratello di Sakka. Sempre con l’accusa di lesioni sono stati indagati altri 5 carabinieri, tutti destinatari di avviso di garanzia.

Secondo quanto ricostruito, i due fratelli erano stati controllati sabato sera dopo una lite in un locale. Cosa sia accaduto nelle ore successive è in fase di accertamento.

Domenica mattina era stata la stessa Arma modenese a diffondere una nota in cui si informava della morte del tunisino: veniva spiegato che in mattinata, nel parcheggio, il personale del 118 aveva soccorso un uomo senza fissa dimora, «constatandone invece l'avvenuto decesso».

E che erano in corso «accertamenti finalizzati a ricostruire l'esatta dinamica di una possibile caduta accidentale. La persona, la sera precedente, era stata controllata in stato di ubriachezza in un locale della provincia», si legge ancora nella nota.

L'autopsia è stata conferita in mattinata al medico legale Alessandra Silvestri e verrà eseguita in giornata.

(Unioneonline/D)

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