È stato ucciso dalla collaboratrice domestica Antonio Amicucci, il 68enne trovato morto questa mattina a Novara nella sua casa nel quartiere di Sant'Andrea.

La domestica, 51 anni, dopo alcune ore di interrogatorio ha confessato: lo ha ucciso al culmine di un litigio, ha detto, colpendolo con un coltello da cucina diverse volte per poi fuggire tirandosi dietro la porta e nascondendosi nella casa di una vicina. 

A dare l'allarme questa mattina erano stati alcuni vicini, preoccupati per le urla e i rumori provenienti dall'appartamento dove il 68enne viveva da solo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta regolarmente chiusa e senza segni di effrazione, e i soccorritori del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso del 68enne. Nell’appartamento c’era solo un cane, un pastore maremmano di 60 chili che sembra l'uomo accudisse durante la giornata per conto di alcuni conoscenti. 

Dopo poche ore, alla presenza del pm Giovanni Castellani, la confessione della collaboratrice domestica, di origini albanesi ma da oltre vent'anni in Italia. Residente nello stesso quartiere, sposata e con figli, lavorava da almeno tre anni in quella casa. Per lei è scattato l'arresto nel carcere di Vercelli, nelle prossime ore dovrà di nuovo essere interrogata per capire cosa l’abbia spinta a una tale violenza.

(Unioneonline/D)

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