Trovati resti umani e slip da donna nel giardino di Vasile, il killer di Ana e Denisa
Sono stati effettuati scavi nel terreno proprio perché gli investigatori sospettavano ci fossero altre vittimePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una vertebra e delle mutandine da donna sarebbero state trovate nel corso degli scavi avviati da ieri nei terreni a Montecatini e a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, oggetto degli accertamenti per l'inchiesta su Vasile Frumuzache, il 32 anni reo confesso dell'omicidio delle due connazionali Denisa Maria Adas, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27.
A Montecatini l'attività è concentrata nell'area del bosco delle Panteraie dove sono stati trovati i resti delle due donne, a Monsummano nel terreno pertinente l'abitazione del 42enne.
Carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) e del Nucleo cinofili sono tornati anche oggi per un approfondito sopralluogo alla casa della guardia giurata. Si sono trattenuti a lungo dentro l'abitazione per rilievi di polizia scientifica e le loro attività, come si apprende sul posto, proseguiranno nel pomeriggio.
Secondo quanto emerge, gli accertamenti dentro la casa seguono quelli svolti all'esterno del casolare, lungo un viottolo che costeggia una vigna. A un certo punto del sentiero è stato scoperto una specie di basamento in mattoni, un piccolo manufatto. Sopra vi sono appoggiati dei mattoni in cemento. Ci sono evidenti segni di incendio sopra questo materiale edile che verosimilmente ha attirato l'attenzione degli investigatori: l'area è stata interdetta fino a stamani ed è distante circa 300 metri dalla casa del vigilante romeno.
Vasile Frumuzache aveva confessato l'omicidio e la decapitazione di Denisa Maria Adas, specificando anche di aver dato fuoco vicino a casa alla testa e ai vestiti della vittima.
Finora si conosce il destino di Ana Maria Andrei e di Denisa Adas perché Vasile Frumuzache ne ha confessato l'uccisione e la soppressione dei cadaveri incalzato dagli inquirenti in interrogatorio sulla base di indizi raccolti nelle indagini. Gli investigatori sospettavano che potessero esserci altre vittime, di qui gli scavi nel terreno che hanno portato alla raccapricciante scoperta.
(Unioneonline)