Una notizia buona e una cattiva per la scuola italiana: migliorano gli esiti scolastici degli alunni delle elementari, con una riduzione dei divari territoriali, ma, purtroppo, restano arroccate in fondo alla classifica Sicilia, Campania e Calabria che negli anni hanno mostrato solo timidi segnali di miglioramento (regioni maglia nera anche per il "cheating", ossia barare durante le prove). E' quanto emerge dai primi risultati (basati su un campione di 6.610 classi) delle rilevazioni Invalsi sull'apprendimento degli studenti (2013-2014) in Matematica e Italiano effettuate tra maggio e giugno nelle scuole primarie (II e V classi) e secondarie (seconda classe della secondaria di secondo grado e terza classe della secondaria di primo grado). I dati, presentati oggi dall'Istituto di valutazione nella sede del ministero dell'Istruzione, confermano, in generale, marcate differenze territoriali che tendono ad acuirsi al crescere dei livelli scolastici. I risultati finali delle rilevazioni saranno restituiti a tutte le singole scuole a settembre affinché possano riflettere sulla propria programmazione didattica.

SI RAFFORZANO FONDAMENTA PRIMARIA - Rispetto alla rilevazione precedente si osserva nella scuola primaria un avvicinamento tra i punteggi delle diverse aree territoriali con un riequilibrio verso risultati più soddisfacenti. Tuttavia nella prova di italiano di quinta primaria il Sud (e isole) registra un risultato significativamente inferiore a quello dell'Italia mentre in tutti gli altri casi non emergono differenze statisticamente significative.

ALLE MEDIE 'EDIFICIO' COMINCIA A INCLINARSI - In terza media Il Nord ottiene risultati significativamente superiori alla media nazionale, il Centro risultati intorno alla media, il Sud e le isole al di sotto. E le differenze territoriali si confermano alle Superiori. Lo scarto in seconda superiore raggiunge, in Italiano, 15 punti circa al Sud, 20 punti nelle isole e in Matematica rispettivamente 19 e 25 punti.

ISTITUTI TECNICI AL NORD TENGONO IL PASSO CON LICEI - Il divario maggiore tra il Nord e il resto d'Italia si evidenzia soprattutto nell'istruzione tecnica: gli istituti in particolare del Nord-Est ottengono risultati in Italiano e Matematica, in linea o superiori a quelli dei licei delle altre parti del Paese.

IN CIMA A CLASSIFICA FRIULI, VENETO E TRENTO - Sono queste le regioni che in generale fanno registrare le migliori performance. Accanto a queste vanno menzionate le Marche per la capacità mostrata nel riuscire a infilare ogni anno risultati migliori del precedente.

FANALINO DI CODA IL SUD - Nessuno scatto da parte del Sud e delle isole che continuano ad arrancare con fatica. Campania, Sicilia e Calabria restano maglia nera. In Sardegna alle Superiori, in Matematica, il 75% degli studenti non raggiunge il punteggio medio nazionale.

MATEMATICA SCOGLIO SOPRATTUTTO PER FEMMINE - Alcune differenze di genere tendono a confermarsi: persiste un divario positivo dei maschi rispetto alle femmine per quanto riguarda la Matematica.
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