Si è costituita la zia delle due sorelle di 24 e 17 anni sfregiate con l'acido a Napoli due giorni fa.

Sulla donna, 22 anni, si era già concentrata l'attenzione degli inquirenti della Squadra Mobile e della Procura di Napoli. Lei stessa si è recata in Questura per ammettere di aver commesso il gesto.

Gli investigatori l'hanno interrogata, in presenza del suo avvocato. Ora deve rispondere dell’accusa di "deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti del viso", reato che le viene contestato in concorso perché ci sono altre persone che hanno preso parte all’agguato e su cui ora si sta concentrando l’attenzione degli inquirenti.

Alla base del raid ci sarebbero gravi dissidi familiari. La donna è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria. 

L’AGGUATO – Poco dopo l'una del 30 maggio le due sorelle erano per strada, in corso Amedeo di Savoia, quando - hanno raccontato alla Polizia - sono state avvicinate da altre ragazze che avrebbero lanciato contro di loro dell'acido e poi si sarebbero allontanate a bordo di tre scooter guidati da tre ragazzi.

Le vittime sono state ricoverate al Cardarelli per ustioni al volto e al braccio. La maggiore ha riportato ustioni alla guancia sinistra e a un braccio, la minore alla guancia destra e al naso.

(Unioneonline/D)

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