Non è stata ancora fissata una data per i funerali di Giulia e Alessia Pisanu, le ragazze di 17 e 15 anni originarie di Senorbì investite domenica mattina da un treno Frecciarossa alla stazione di Riccione.

"Ho parlato - spiega il sindaco Carlo Gubellini - con la Procura di Rimini, che sta coordinando gli accertamenti sull'incidente in stazione: entro la tarda mattinata dovrebbero farmi sapere se si potranno organizzare le esequie entro la fine della settimana o direttamente la prossima. Come detto, quel giorno per noi, qui a Castenaso, sarà proclamato il lutto cittadino".

Ieri intanto è arrivata nel primo pomeriggio in Italia la madre delle ragazze, che da qualche mese si era trasferita in Romania, suo Paese di origine. "È partita subito, appena ricevuta la notizia – continua  Gubellini, in contatto la famiglia Pisanu - rimarrà fino alle esequie". 

Nelle ultime ore, davanti all'abitazione delle due sorelle nelle campagne di Madonna di Castenaso, nel Bolognese, dove ora sono rimasti il padre Vittorio e l'altra sorella Stefania, sono decine le persone che passano a lasciare un fiore o a manifestare vicinanza. "La famiglia - spiega Gubellini - ha deciso di lasciare la propria casa aperta: chiunque passa e vuole fermarsi viene accolta. Alessia e Giulia erano molto conosciute e amate, tutti stanno dimostrando affetto". 

Contemporaneamente proseguono le indagini per ricostruire la dinamica esatta dell'accaduto: gli investigatori della Polfer stanno ascoltando testimoni e raccogliendo quanti più elementi possibili. "Andava sempre il padre a prenderle dopo una serata, l'altro giorno era indisposto - conclude il sindaco - a una delle sorelle hanno rubato la borsa e Alessia, con un telefono, è riuscita a contattare il padre dicendogli che sarebbero tornate a casa. Il padre ha detto che sarebbe partito subito, ma lei lo ha rassicurato che sarebbero rientrate presto". 

(Unioneonline/D)

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