"Sono Pierluigi, ma per molti sono purtroppo Piergay".

Comincia così lo sfogo - diventato virale - contro il bullismo di Pierluigi Glionna, 20enne di Spinazzola (Barletta).

Blogger, aspirante attore e regista, ama la vita ma odia il bulismo, e ha deciso di sfogarsi per i continui insulti ricevuti con un post su Facebook che in poco tempo ha fatto migliaia di like e condivisioni.

"La mia vita - scrive - fin dai primi anni delle scuole elementari è stata macchiata da voci, insulti, ingiuri sul mio conto... E da quella parola (che eviterò di scrivere)".

"Per quasi dieci anni - continua - non c'era volta che attraversavo una piazza e non sentivo insulti o vedevo gente che rideva di me. Non potevo entrare in un bar o uscire con le mie amiche. Per 10 anni".

Una cosa che lo ha costretto a cambiare scuola, "perché ogni giorno durante il viaggio di ritorno subivo bullismo".

Ha passato momenti bui, Pierluigi, per un periodo si è anche chiuso in casa perché aveva "paura" di uscire.

Ora ha 20 anni, è cresciuto, e si augurava che questa "violenza" potesse finire una volta per tutte. Ma non è così.

"Stasera ho fatto un brutto salto nel passato", racconta. "Un gruppo di bambini di 13 o 14 anni mi ha urlato questo schifoso nomignolo per strada. Hanno fatto versi e detto frasi sul mio conto. Quando ho cercato di avvicinarmi e parlare a loro da persona matura, sono scappati via. E poi hanno continuato a inseguirmi e a urlare".

"Fregatene", gli hanno consigliato gli amici, ma lui non ci riesce.

"Fa male. Fa male essere obbligati a convivere senza che io lo voglio con questo insulto dato da qualcuno, e non si può giustificare ogni cosa solo perché a farla è un bambino", spiega Pierluigi.

Che lancia un appello: "Sono stanco di subire questa violenza, perché di violenza si tratta. E la cosa che mi dà più rabbia è che sono le nuove generazioni a insultarmi: chi nel 2018 dovrebbe sapere che gay non è una parolaccia, e neanche un insulto".

"Bisogna agire e non restare impassibili, nelle scuole si parla di bullismo, ma evidentemente molta gente è distratta. Crescete, scoprite, informatevi se siete ignoranti. Perché un giorno che uscirete da questo paesino sarete piccoli come formiche e vi accorgerete realmente di com'è il mondo".

Si rivolge ai genitori, Pierluigi: "Insegnate ai vostri figli che il mondo va avanti, la vita è corta e bisogna vivere esaltando l'amore, l'amicizia, le passioni".

(Unioneonline/L)
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