"Smettila di mangiare, non vedi che sei ormai sfatta?". Per questa frase e una serie di maltrattamenti (secondo la versione della vittima), un pilota ed ex tenente colonnello dell’esercito è finito in tribunale per rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia. La causa è stata intentata dalla moglie al tribunale di Treviso. La donna si è anche costituita parte civile, al fine di ottenere un congruo risarcimento. Sembra infatti che il marito, secondo quanto sussurrato da amici e conoscenti, sia benestante e abbia una grande disponibilità di denaro. Ma la vicenda sarebbe nata nel 2008 a Belluno, quando lui, A.V., 50 anni, ha iniziato a trattare male la moglie, apostrofandola con frasi poco "amorevoli", come: "Sei troppo grassa". Da lì ci sono stati altri episodi poco piacevoli in famiglia: il figlio avrebbe ricevuto un paio di ceffoni per aver disobbedito al padre e in casa il riscaldamento doveva essere tenuto molto basso, in base alle disposizioni del capofamiglia. Lui, accusato anche di vari tradimenti, si è difeso in merito alle frasi infelici: "Lo facevo per stimolarla a non lasciarsi andare, perché poi era lei stessa a soffrire". Il 3 giugno prossimo il giudice ha in programma di ascoltare altri testimoni.
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