"Penso che dal primo giugno ci sarà la possibilità di spostarsi da una Regione all'altra". Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a 'Circo Massimo', su Radio Capital.

Il pentastellato è fiducioso anche sulla Lombardia: "Credo che anche di lì sarà possibile uscire" e, riferendosi ai dati di ieri, "erano falsati", afferma. Infatti degli oltre mille casi registrati nella Regione più colpita ben 419 si riferivano a settimane precedenti, e ier è stato anche il giorno in cui in Lombardia sono stati processati puiù tamponi. Ben 20mila.

"Dal 18 maggio - ha dichiarato Sileri - faremo un passo avanti, e, di questo ne sono sicuro, per fine mese ci sarà maggiore libertà". Dati epidemiologici permettendo: "Ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti", ha sottolineato Sileri.

"Ovviamente - ha precisato - non posso garantire da oggi la libertà del movimento tra le regioni. Siamo ancora in una fase di osservazione, all'inizio della fase 2. E' come se all'Italia fosse stata data una lettera di dimissioni dopo una brutta malattia, ora ha un periodo di convalescenza di due settimane".

Una dichiarazione che arriva nel giorno in cui, come secondo trending topic su Twitter in Italia, risulta l'hastag #congiuntifuoriregione. Sempre più persone chiedono di poter vedere i propri familiari o fidanzati anche se fuori dalla Regione di residenza.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata