Scompare nel nulla la figlia del “superpoliziotto” Micalizio: trovata viva dopo 24 ore
L’allarme lanciato dal marito. In azione decine di uomini e anche i droniLa zona delle ricerche (Foto vigili del fuoco)
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Apprensione all’Isola d’Elba, dopo la scomparsa di Marina Paola Micalizio, figlia del “superpoliziotto” Pippo Micalizio che negli anni '80 e '90 indagò sulle infiltrazioni di mafia e 'ndrangheta al nord.
Le ricerche sono scattate dopo che il marito ha presentato denuncia alla stazione dell'Arma dei Carabinieri a Marciana Marina. Poi, dopo 24 ore di paura, la 48enne è stata ritrovata viva tra gli scogli, in un anfratto.
La coppia era in vacanza e, da quanto si apprende, la donna si era allontanata con il cane. Sugli scogli vicino a Procchio, la mattina di Ferragosto, è stato trovato l'animale morto (forse per annegamento), con il guinzaglio impigliato tra le rocce. Nei pressi è stato invece rinvenuto il telefono della 48enne.
Le ricerche – coordinate dalla Prefettura di Livorno - sono state condotte con squadre di terra, con i vigili del fuoco e associazioni di volontariato del soccorso di protezione civile, e squadre a mare con personale della capitaneria di porto.
Infine, il ritrovamento, in una zona rocciosa vicino al mare, molto impervia.
La donna avrebbe raccontato ai sanitari, cui poi è stata affidata, di essere rimasta in mare circa 16 ore. Anche per questo è stata accompagnata al pronto soccorso per gli accertamenti medici necessari.
(Unioneonline/l.f.)