Discussioni e divieti per il vaccino anti-Covid: li hanno dovuti affrontare in famiglia 4 adolescenti su 10. A dirlo è l’indagine sulla “Cittadinanza scientifica” realizzata da Ipsos per Save the Children in cui viene spiegato che nella gran parte dei casi sono i genitori ad avere dubbi sull’opportunità di far vaccinare i propri figli, arrivando anche a imporre un vero e proprio divieto.

Sette giovani su 10 che hanno voluto immunizzarsi sono stati invece liberi di farlo anche se non tutto è filato liscio: 3 su 10 sono minorenni che hanno avuto contrasti in famiglia e hanno dovuto insistere per vaccinarsi.

"Gli adolescenti - spiega Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children - hanno pagato il prezzo più alto della pandemia: non è stata sottratta loro solo la libertà di muoversi negli spazi, ma quella di pensare al futuro con delle certezze. Si sono trovati tagliati fuori dalla scuola, dalla socialità e da tutti quei punti di riferimento in cui erano cresciuti. Ma hanno mostrato ancora una volta di avere forza e di essere capaci di resilienza. La loro fiducia nella scienza è un segnale di grande importanza, che dimostra la loro voglia di guardare al futuro costruendolo su solide certezze. E a quella fiducia bisogna dare risposte altrettanto concrete perché a questo punto non c'è più tempo: le scelte che farà il Paese oggi delineeranno irrimediabilmente il suo futuro. Un futuro che per i nostri ragazzi è già qui".

(Unioneonline/s.s.)

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