«Le pratiche collettive dell'occupazione di case sfitte, il blocco degli sfratti, la resistenza agli sgomberi» sono «un'alternativa reale e immediata all'isolamento sociale e alla guerra tra poveri».

Ilaria Salis, da poco eletta in Europa con Avs, in un lungo post su Facebook rivendica di essere stata «una militante del movimento di lotta per la casa che negli anni ha dato battaglia sul tema del diritto all'abitare, a Milano e in tutta Italia», «con grande orgoglio di aver fatto parte di questo movimento e di continuare a sostenerlo».

Su Facebook, l'insegnante di Monza detenuta per 500 giorni in Ungheria con l'accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra affronta il tema del diritto all'abitare da diversi punti di vista. I movimenti di lotta per la casa? «Dare una risposta concreta al bisogno dell'abitare significa non solo trovare qui e ora una soluzione, benché precaria e provvisoria, ad una questione lasciata irrisolta dalla politica istituzionale, ma anche indicare una prospettiva politica di trasformazione delle condizioni materiali di vita nel segno della giustizia sociale».

Salis, poi, affronta il tema di un credito rivendicato da Aler, l'azienda lombarda per l'edilizia residenziale, nei suoi confronti. «Come è stato ampiamente sbandierato sui media di destra, Aler reclama un credito di 90.000 euro nei miei confronti come 'indennità' per la presunta occupazione di una casa in via Giosuè Borsi a Milano, basandosi esclusivamente sul fatto che nel 2008 sono stata trovata al suo interno. Sebbene - prosegue - nei successivi sedici anni non siano mai stati svolti ulteriori controlli per verificare la mia permanenza, né sia mai stato avviato alcun procedimento civile o penale a mio carico».

A difenderla Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni: il primo stigmatizzando la tempistica da "macchina del fango" pre elettorale delle accuse rivolte; il secondo appoggiandola anche nelle motivazioni: «Sto con Ilaria. Occupare case non sia considerato reato», dice.

Dal centrodestra piovono polemiche: «La neocollega Salis esordisce giustificando chi occupa le case degli altri», e di fatto «incita alle occupazioni abusive. Non mi pare un esordio di grande spirito legalitario», attacca l'eurodeputato di FdI, Nicola Procaccini. «Ci chiediamo come possa una certa sinistra anteporre l'arroganza alla legalità», gli fa eco Raffaella Paita, senatrice di Iv. «Dopo il fallimento di Soumahoro - punge il forzista Maurizio Gasparri -, la sinistra continua a portare avanti una politica disastrosa con personaggi più che discutibili». Al coro di critiche si unisce anche il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa: «La prima esternazione da 'onorevole' di Ilaria Salis è dedicata alla rivendicazione orgogliosa di una serie di reati riguardanti la casa. Complimenti agli elettori».

(Unioneonline/D)

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