È indagato per abbandono di minore il padre della bimba morta ieri a Roma alla Cecchignola. I dubbi ormai sono pochi: è stato colpito dalla sindrome “Fsb” (“Forgotten baby syndrome”), era convinto di aver portato la figlioletta di 11 mesi al nido, invece l’ha lasciata in macchina per 7 ore. Sotto il sole, con i finestrini chiusi, bloccata sul seggiolino, la piccola non ha avuto scampo.

Una tragedia emersa solo alle 14.30 quando una passante ha chiamato il 112. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri, colleghi del padre, un militare ha infranto il finestrino per cercare di salvare la bimba rianimandola. Ma tutto è stato inutile.

In quegli istanti è giunta anche la mamma, allarmata dalle maestre che le avevano detto che la figlia non l’avevano vista, non era arrivata al nido. Uno sguardo alla macchina del compagno parcheggiata lì davanti e ha capito tutto.

Per ore i genitori sono rimasti in caserma. Il padre distrutto dal dolore, la madre che si è sentita male, ed entrambi assistiti da una psicologa per cercare di affrontare il dramma.

Da chiarire ci sono alcuni aspetti come quello che riguarda l’attivazione del dispositivo di allarme anti-abbandono in auto, obbligatorio dal febbraio 2020.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata