Regeni: "Venti persone della National Security egiziana coinvolte nell'omicidio"
L'avvocato della famiglia Regeni ha fatto venti nomi davanti alla stampa. "Siamo più vicini alla verità"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Venti persone della National Security egiziana coinvolte nell'omicidio di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano torturato e ucciso al Cairo.
Li ha fatti parlando nella sede della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni.
"Le nostre indagini, i nostri brandelli di verità, ci portano 20 nomi della National Security coinvolti nell'omicidio. Vorrei che li conoscessimo per nome e cognome, loro sappiano che non devono stare tranquilli", ha detto l'avvocato.
Sulle prime cinque citate, continua, "abbiamo elementi più solidi". In totale si arriverà a 40 nomi di persone coinvolte nella vicenda: "Abbiamo scelto di fare questi 20 nomi perché contiamo sulla paura. Speriamo che siano abbastanza avveduti da sapere che gli conviene parlare per primi e non per ultimi".
"Non sappiamo - ha aggiunto - se tra questi nomi ci sono anche quelli degli autori materiali dell'omicidio, ma sappiamo che sono persone direttamente implicate, e che tra di loro ci sono generali e colonnelli".
"Sono tutte persone a spasso con le loro famiglie", ha detto Paola Defendi, madre di Giulio che ha affermato di avere fiducia nella Procura e fatto un appello alla stampa. "Continuate a stare con noi, siamo in una fase importante, non molliamo".
"Oggi siamo qui perché ci sono stati passi importanti che ci portano ad avere una speranza di raggiungere la verità", le ha fatto eco il marito Claudio Regeni.
Giulio aveva 28 anni il 25 gennaio 2016, quando è stato rapito al Cairo. È stato trovato cadavere, e con evidenti segni di tortura, nove giorni dopo, il 3 febbraio.
(Unioneonline/L)