Svolta nelle indagini sul caso della morte dello sceneggiatore e produttore Teodosio Losito.

Il produttore televisivo Alberto Tarallo è indagato nel procedimento avviato dalla Procura di Roma in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio. In base a quanto si apprende Tarallo, fondatore della società Ares, è stato oggetto oggi di acquisizioni documentali da parte della Guardia di Finanza su disposizione dei magistrati di piazzale Clodio.

LA VICENDA – Lo sceneggiatore 53enne è stato trovato morto in casa a Roma nel 2019. Tra le fiction da lui firmate "Il bello delle donne", "L'onore e il rispetto", "Caterina e le sue figlie".
A parlare per la prima volta di una presunta setta di cui avrebbe fatto parte (e in cui sarebbe coinvolto Tarallo) erano stati gli attori Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, nella casa del Grande Fratello. "Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine - aveva detto Del Vesco parlando nel corso del reality -. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui... che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l'artefice di tutto questo schifo...". In risposta Morra aveva fatto riferimento alla setta e a un "Lucifero".

Nei mesi scorsi entrambi sono stati ascoltati a piazzale Clodio così come Gabriel Garko, Giuliana De Sio e Barbara D’Urso.

(Unioneonline/D)

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