Il padre le ha portate in vacanza in Africa, nel suo Paese di origine, e ha colto l’occasione per sottoporre le due figlie alla pratica dell’infibulazione.

La vicenda è terminata con l’arresto, in Italia, del genitore che ora rischia fino a 12 anni di carcere, e il caso sul tavolo della procura.

A denunciare è stata la madre delle bambine, che era rimasta a Piacenza – dove vive la famiglia – e che sembra non fosse al corrente di quanto il marito volesse fare, per scoprire poi tutto al ritorno in Italia di lui e delle figliolette.

Dal 2006 nel nostro Paese esiste una legge specifica che punisce chi sottopone bambine e donne all’infibulazione, che consiste nella modifica degli organi genitali femminili.

(Unioneonline/s.s.)

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