Momenti di tensione all’Istituto comprensivo Luigi Nono di Mira, nel Veneziano, dove negli scorsi giorni un professore ha aggredito il preside della scuola davanti agli occhi di studenti e assistenti amministrativi.

Il dirigente – Paolo Parolini, 35enne già noto per essere uno dei presidi più giovani d’Italia - ha rimediato un paio di pugni sferrati in pieno stomaco dal docente a tempo determinato, in servizio nella scuola. Secondo quanto ricostruito, all’insegnante sarebbe stato ricordato un appuntamento con alcuni genitori che avevano chiesto di incontrarlo. «Magari ha vissuto male questo mio intervento e da lì la situazione è degenerata», racconta Parolini al Corriere della Sera. «Prima l’insegnante si è rivolto a me urlando e dicendomi di lasciarlo stare. Poi nonostante la mia richiesta ripetuta di calmarsi e parlarne in un luogo diverso rispetto ad un corridoio scolastico ha iniziato a colpirmi una, due, tre volte».

Il primo colpo è stato schivato, gli altri sono andati a segno. Ad intervenire e bloccare fisicamente l’aggressore sono stati gli assistenti amministrativi che sono usciti dalla segreteria didattica. «Sono andato in Pronto soccorso, la prognosi che mi hanno dato è di qualche giorno. Nei riguardi del professore in passato ci sono stati dei provvedimenti disciplinari. Ora però il nuovo diventerà penale», spiega Parolini, dopo aver denunciato l’accaduto. Ora spetta all’ufficio scolastico regionale del Veneto decidere quali saranno le sorti del supplente che però lunedì non sarà in classe. «Lo abbiamo sospeso in attesa di definizione del provvedimento disciplinare grave e proprio in queste ore abbiamo convocato un sostituto», conclude il dirigente scolastico.

(Unioneonline/v.f.)

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