Si terrà oggi nel tardo pomeriggio, secondo quanto confermano fonti all'Ansa, una riunione tra i tecnici dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ministero della Salute su eventuali ulteriori indicazioni sull'utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.

Per una decisione si attenderà comunque il pronunciamento dell'Agenzia europea dei medicinali Ema, atteso entro giovedì, relativo alla eventuale correlazione tra il vaccino e i rarissimi eventi trombotici segnalati in vari Paesi.

"E' possibile, per maggiore precauzione, che l'Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca", ha detto a Radio 24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

L'Ema, ha spiegato Sileri, "può cioè individuare dei sottogruppi di popolazione che presentano un comun denominatore per un maggiore livello di rischio, e valutare il rapporto causa-effetto in tali gruppi" in relazione agli eventi trombotici rari che sono stati segnalati.

Quanto alla possibilità che l'Ema arrivi quindi a limitare l'uso del vaccino escludendo alcune categorie, ciò, ha sottolineato Sileri, "rientra nei processi di farmacovigilanza ed è già successo per tanti altri farmaci, a partire dall'aspirina, per la quale a partire dagli anni '80 è stato posto un limite d'uso per la fascia dei bambini sotto i 12 anni per alcuni eventi avversi".

Nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato "in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi", ha concluso, e "non vi è ombra di dubbio che vi sia un rapporto rischio-beneficio positivo".

(Unioneonline/D)
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