Il clima natalizio ha trasformato le città italiane in tante piccole bomboniere piene di luci e colori. È iniziata la corsa ai regali da posizionare sotto l’albero, tra sorrisi e spensieratezza. Ci sono famiglie, però, che all’albero di Natale, che poi verrà spento, preferiscono tenere sempre accesa la luce della speranza, vivendo quotidianamente in un limbo di domande che non trovano risposta. Piccole tracce, segnali, elementi che potrebbero risultare apparentemente insignificanti agli occhi di un occhio esterno, ma che invece sono di enorme valore per una famiglia che cerca in tutti i modi risposte dopo tanti anni di silenzio.

Oggi si celebra la “Giornata dedicata alle persone scomparse”, promossa dall’associazione Penelope che si occupa da anni di persone scomparse e di assistenza ai familiari che attendono di sapere notizie. Molti impianti pubblicitari a led, nelle più importanti piazze italiane, verranno illuminati di verde, il colore della speranza. Una speranza che rimane accesa nel cuore delle famiglie, come un faro che non si spegne mai nelle case. La scomparsa di un congiunto rappresenta l’annullamento totale della quotidianità. Per i parenti c’è sempre un prima e un dopo, con un dolore che si cristallizza in quei pochi attimi che hanno caratterizzato la sparizione del proprio caro. Minuti o secondi che possono risultate preziosi e che vengono riletti all’infinito per cercare possibili sfumature di anormalità in un gesto che non troverà mai una spiegazione se non con il ritorno della persona scomparsa.

«Oggi ricorre la Giornata Nazionale per ricordare le persone scomparse, e sottolineo persone, perché di persone si tratta, non di oggetti o chiavi o documenti persi chissà dove o dimenticati da qualche parte: una denuncia, una ricerca veloce nei luoghi dove crediamo di averli persi e poi se ne compra uno nuovo, si fanno i duplicati», ha dichiarato l’avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente di Penelope Sardegna, aggiungendo: «Le persone scomparse che oggi vogliamo ricordare sono esseri umani, insostituibili, non duplicabili, non relegabili in una denuncia magari con la dicitura scomparsa volontaria. Questa Giornata deve servire a ricordare a chi può e deve che le persone scomparse vanno cercate sempre e comunque perché non sono oggetti e la scomparsa di un essere umano non può e non deve mai essere archiviata. Come dice il motto di Penelope».

Angelo Barraco

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