A Torino si è concluso con 13 condanne il processo "Alto Piemonte" sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel Nord Ovest.

Tra gli imputati anche Saverio e Rocco Dominello, padre e figlio, entrambi giudicati colpevoli di diversi reati, tra cui quello di associazione a delinquere di stampo mafioso.

A Saverio è stata inflitta la pena di 12 anni e un mese di reclusione, mentre a Rocco - ultrà della Juventus accusato aver aperto le porte del business del bagarinaggio alla mafia calabrese - quella di 7 anni e 9 mesi.

"Una pena esagerata, faremo appello". Con queste parole gli avvocati difensori Ivano Chiesa e Domenico Putrino hanno commentato le condanne a Rocco Dominello.

Aggiungendo: "Non c'era nessuna prova per condannarlo, né per l'associazione mafiosa, nè per il tentato omicidio, per il quale il padre si era preso tutta la responsabilità".

È stato invece assolto Fabio Germani, tifoso bianconero imputato per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa perché, secondo il gup Giacomo Marson, "il fatto non sussiste".

(Redazione Online/F)

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