Aveva quasi cent’anni Elena Curti, ultima figlia illegittima di Benito Mussolini. 

La donna è morta nella sua casa di Acquapendente, in provincia di Viterbo.

Era nata dalla breve relazione del Duce con Angela Cucciati, una sarta milanese che conobbe Mussolini quando gli chiese di intercedere per la liberazione del marito squadrista Bruno Curti.

Solo quando compì 18 anni Elena seppe dalla madre di essere una figlia segreta del Duce. Mussolini la volle conoscere, e durante la Repubblica Sociale la riceveva ogni giovedì a Salò. Elena lavorava nella segreteria del ministro fascista Alessandro Pavolini.

Il 27 aprile 1945, durante la fuga di Dongo, Elena Curti sedeva nel blindato accanto al padre, prima che lui si trasferisse nel camion tedesco dove fu arrestato. Per anni fu l'unica testimone vivente di quei momenti. Dopo la guerra emigrò in Spagna e rientrò in Italia una ventina di anni fa. Scrisse un libro di memorie: “Il chiodo a tre punte” (2003).

(Unioneonline/D)

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