Secondo un'indagine del 2016 effettuata da Doxa Kids in collaborazione con Telefono Azzurro il 35% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 19 anni è stato vittima di episodi di bullismo o cyberbullismo da parte di coetanei.

Un allarme, che oltre a coinvolgere i giovanissimi, riguarda anche i loro genitori, che spesso non sono in grado di comprendere se il loro figlio è protagonista di comportamenti violenti fuori dalle mura domestiche.

"Si parla sempre delle vittime di bullismo ma se ti chiamassero dalla scuola di tuo figlio per comunicarti che è lui il bullo, come pensi reagiresti?", si è chiesto Nan Coosemans, family coach.

In primo luogo lo studioso consiglia ai genitori di prestare attenzione ad alcuni comportamenti del figlio: "Alcuni segnali sono più indicativi di altri. Ad esempio se parla spesso male degli altri o lo fa in modo aggressivo, se ha più vestiti, giochi, soldi o altre cose che non dovrebbero appartenergli. 'Come li ha avuti?' è la prima domanda da farsi".

Ha poi stilato una sorta di decalogo destinato ai genitori di un "bullo". Poche regole per aiutarli a far uscire il figlio dalla logica di pensiero che porta a queste violenze quotidiane.

1. Ascoltare il ragazzo e scoprire perché crede che quello che fa sia giusto.

2. Capire cosa si nasconde dietro il suo comportamento e spiegargli che ci sono altri modi per sentirsi meglio.

3. Parlare con altri genitori per capire se è il leader di una gang.

4. Scovare nel passato del giovane per capire se è stato a sua volta vittima di bullismo.

5. Spiegagli a quali conseguenze può arrivare con quello che sta facendo, magari mostragli dei video su Youtube in modo da capire meglio come si sente la vittima.

6. Cercare di essere d'esempio a casa.

7. Lavorare insieme al ragazzo sul suo obiettivo, magari creando un gioco dei ruoli, per aiutarlo a capire come reagire in determinati contesti.

8. Premiare i suoi comportamenti positivi.

9. Incoraggiarlo a chiedere scusa alle vittime per i suoi errori.

10. Mantenere una comunicazione aperta con il giovane, senza pregiudizi.

(Unioneonline/F)

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