Per integrarsi meglio e magari racimolare qualche spicciolo si è armato di scopa e si è messo a spazzare la strada per rimuovere i rifiuti. Ma i vigili lo hanno notato e gli hanno fatto una multa da 350 euro.

Il motivo? "È stato sorpreso palesemente a ripulire la zona senza alcuna autorizzazione dell'amministrazione comunale", si legge nel verbale della polizia locale.

Protagonista della vicenda, andata in scena a Mestre, un giovane migrante nordafricano di nome Monday, residente nella zona di Venezia.

"Un povero cristo che stava solo raccogliendo mucchietti di foglie", lo ha definito l'avvocato Matteo D'Angelo, che ha denunciato su Facebook l'accaduto, aprendo anche una raccolta fondi per aiutare Monday a pagare la contravvenzione.

"Era disperato", aggiunge il legale, che definisce la sanzione "assurda", auspicando che chi di dovere decida di annullarla.

E dopo le polemiche innescate in tutta Italia dalla vicenda la Polizia locale ha ritirato la sanzione. Il comando ha ritenuto di annullare il provvedimento giudicandolo eccessivo rispetto alla norma sui lavori in strada prevista dal regolamento comunale.

Il comportamento del giovane è stato di fatto equiparato alla pulizia obbligatoria dei plateatici dei locali pubblici e a quella volontaria degli stessi cittadini che spazzano il marciapiede sotto casa.

Il controllo della pattuglia che aveva elevato la sanzione era nato dalla segnalazione di alcuni residenti che evidentemente non gradivano la presenza del ragazzo. Sulla decisione avrebbe influito anche l'inesperienza degli agenti, freschi di assunzione e non a perfetta conoscenza dei codicilli del regolamento comunale.

(Unioneonline/l.f.-L)
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