«Siete consapevoli dei rischi delle traversate?».

È quanto ha detto Giorgia Meloni ai superstiti e ai parenti delle vittime della tragedia di Cutro, ricevuti a Palazzo Chigi in un clima «emozionato e commosso». 

Familiari e superstiti si sono rivolti alla premier facendo «appello al suo cuore di madre», la presidente del Consiglio ha ribadito la linea dura del governo nella lotta ai trafficanti di esseri umani, «al fine di evitare tragedie».

«Grazie per la vostra presenza e per la chiarezza con la quale avete esposto i vostri drammi e le vostre richieste», ha detto la leader di Fratelli d’Italia nell’incontro in forma riservata, durato circa un’ora e mezzo, cui hanno preso parte anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Circa trenta le persone ricevute a Palazzo Chigi, che poi sono state accompagnate da un pullman della Polizia all’aeroporto di Ciampino per ripartire verso Crotone.

Giorgia Meloni «ha assicurato l'impegno diplomatico dell'Italia in sede Ue per dare seguito alle richieste di accoglienza e di ricongiungimento in altri Paesi europei, in particolare in Germania; per un Afghanistan libero e rispettoso dei diritti umani, in particolare di quelli delle donne; per superare le diverse crisi che hanno colpito Pakistan, Palestina e Siria».

La premier ha inoltre garantito che «proseguirà la ricerca delle salme, incluse quelle presumibilmente imprigionate nel barcone e rappresentato ai presenti la propria vicinanza personale e quella dell'intero governo».

I familiari delle vittime e i superstiti, fa sapere Palazzo Chigi in una nota, «hanno ringraziato sentitamente la presidente del Consiglio per l’incontro, per l’operato in loro aiuto, per quanto fatto dall’Italia in Afghanistan e per quanto ancora si potrà fare in futuro».

(Unioneonline/L)

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