20 ottobre 2014 alle 14:38aggiornato il 20 ottobre 2014 alle 14:38
Medico lavora 15 giorni in 9 anniOra è dovuto tornare al lavoro
L'Asp di Catania ha avviato accertamenti sulla lunga serie di permessi, tutti legali, presi da un dottore dell'ospedale di Giarre.Usufruendo di regolari permessi, in nove anni ha lavorato complessivamente meno di venti giorni. La notizia di oggi è che è finalmente tornato al lavoro. Protagonista di questa storia tipicamente italiana, un medico dell'ospedale di Giarre (Catania), rientrato in corsia, dopo l'ultima "pausa", che si era concesso per dedicarsi a un dottorato di ricerca. Dottorato che sarebbe dovuto scadere a fine 2016, ma che il dottore ha deciso di interrompere anticipatamente. A "scoprire" il rientro anticipato è stata l'emittente televisiva Rei Tv. Al giornalista che ha cercato di intervistarlo, il medico ha detto che "è l'ultima persona a cui io farei una dichiarazione" visto che "il suo servizio è agli atti per tutta una serie di calunnie che ha scritto". Quindi lo ha invitato a "parlare con la direzione, o l'ufficio Urp". Sui suoi permessi, che sarebbero stati concessi legalmente, l'Asp ha Catania ha avviato accertamenti. Il dottore ha sempre spiegato di essere "sereno, perché ho rispettato la legge: altrimenti i permessi non mi sarebbero stati concessi", e che "sono serviti per arricchire le mie conoscenze professionali che metterò a disposizione dell'ospedale". "E' vero la legge è stata rispettata, ma ci sono problemi di opportunità - avevano replicato dall'Asp - inoltre l'ultimo permesso è retribuito e noi non possiamo sforare il budget e sostituirlo. Questo ci crea problemi di organico nell'assistenza ai malati".
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