È atterrato a Fiumicino il volo partito ieri da Perth, in Australia, con a bordo Mara Farci, la 30enne originaria di Fluminimaggiore ricoverata da due mesi all’Alfred Hospital di Melbourne.

Un primo lieto fine per una vicenda molto complicata, e per la quale si è mobilitato un intero paese e non solo, e che ora, per la conclusione che tutti si augurano, è nelle mani dei medici che avranno in cura, prima a Roma e poi, con un nuovo trasferimento, in Sardegna la giovane che si trova in uno stato di coma profondo.

Durante il viaggio sopra l’oceano, come riferisce il Messaggero, ad assistere Mara i genitori e un medico della Medical Connect, poi ad attenderla sulla pista dell’aeroporto romano un’ambulanza attrezzata per il trasferimento al Policlinico Gemelli.

LA VICENDA – La difficile storia della famiglia di Fluminimaggiore è iniziata due mesi, quando Mara è partita per l’Australia. Soffriva dall’età di 16 anni di anoressia, ma non per questo voleva rinunciare a viaggiare.

Poi, nonostante il coronamento del sogno di trasferirsi nel luogo che più desiderava per l’indipendenza e il lavoro da ragazza alla pari a Melbourne, il corpo l’ha abbandonata: un collasso agli organi interni, dal quale è stata salvata per un soffio dai medici dell’Alfred Hospital di Melbourne.

Quindi la terribile corsa dei genitori oltreoceano, e il dramma per gli esorbitanti costi, insostenibili per la famiglia, necessari per riportare la figlia, in coma profondo, in Italia.

In aiuto si è mossa allora la solidarietà non solo di Fluminimaggiore, ma della Sardegna e dell’Italia intera: in pochi giorni la raccolta fondi organizzata ad hoc ha permesso di mettere da parte 70mila euro, andando a coprire le spese. Poi l’interessamento delle autorità locali e della Farnesina ha garantito il rientro in sicurezza, con l’ospedale romano scelto per un iniziale periodo in Italia e prima del ritorno nell’Isola.

Ora, la speranza è che le cure possano portare al definitivo lieto fine: “I medici dicono che non si tratta più di un problema farmacologico – le parole del sindaco di Fluminimaggiore –: la giovane respira però non si sveglia, potrebbe anche svegliarsi da un momento all’altro”.

(Unioneonline/v.l.)

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