Interviene anche Eugenia Roccella, ministra decisamente “pro life” del governo Meloni, sul caso della giovane mamma sarda che vive nel Milanese e, dopo aver partorito, ha lasciato il bimbo in ospedale non riconoscendolo per via delle sue difficoltà economiche.

Sabrina e il compagno Michael di 29 anni, entrambi cagliaritani, vivono infatti per strada, sotto una tenda al freddo e al gelo. E la donna teme per la salute di suo figlio in quelle condizioni estreme, per questo ha deciso di non riconoscerlo, situazione che determina l’adottabilità del neonato.

La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia del governo Meloni chiede la piena attuazione della legge 194: «Sono tante le Sabrina che rinunciano alla maternità per ragioni economiche, non si dica che serve una legge, perché la legge c’è. È la 194, andrebbe solo attuata, tanti che a parole la difendono poi non la mettono in pratica nella sua interezza. E anche questo è un problema di libertà femminile».

(Unioneonline/L)

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