Luca Piani di 32 anni, Alessandro Pozzi di 25 e Simone Giacomelli di 22.

Sono i tre giovani militari del Sagf (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) morti ieri durante un’esercitazione sfociata in tragedia in Valtellina.

Si stavano allenando sul cosiddetto Precipizio degli Asteroidi, nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio). Mentre erano in cordata uno sperone roccioso ha ceduto e hanno fatto un volo di 30 metri che non ha lasciato loro scampo, tutto sotto lo sguardo impotente di due colleghi impegnati anch’essi in un’altra cordata.

Il luogo della tragedia è teatro di numerosi interventi di soccorso di questi angeli della montagna, che salvano spesso e volentieri turisti ed escursionisti in pericolo. Proprio per questo si stavano allenando.

Tutti residenti in Valtellina: Luca Piani a Villa di Tirano, lascia un figlio di tre anni, Alessandro Pozzi a Valfurva e Simone Giacomelli a Valdisotto, a un passo da Bormio. Giacomelli e Pozzi, arruolati nella GdF soltanto nel 2022, prestavano servizio nella Stazione Sagf di Madesimo, guidata da Alessia Guanella, mentre Piani faceva parte della squadra del luogotenente Christian Maioglio nella caserma del capoluogo valtellinese.

Distrutto il colonnello Giuseppe Cavallaro, comandante provinciale delle Fiamme Gialle. Il cordoglio è arrivato da tutte le istituzioni. 

E il sindaco di Valfurva Luca Belotti, sul suo profilo Facebook, ha scritto: «Ciao Alessandro, un'altra giovane vita strappata alla nostra terra. Non ci sono parole che possano giustificare queste tragedie e forse in questi momenti neppure la fede è sufficiente a dare risposte al perché di tante domande . La sola cosa che possiamo fare è unirci al dolore dei genitori e della famiglia».

Il sindaco di Val Masino, Pietro Taeggi, ieri mattina aveva incontrato e salutato i 5 militari prima che iniziassero la loro esercitazione. «Sono della nostra famiglia - dice Taeggi -. Sono spesso qui a prepararsi al meglio. Ci siamo visti e salutati lassù a circa 1700 metri dove ero salito a controllare l'evoluzione di alcuni lavori comunali. Un grave lutto per tutti noi».

La Procura di Sondrio ha affidato le indagini al Sagf di Sondrio: titolare dell'inchiesta è il magistrato Chiara Costagliola che con il procuratore Piero Basilone deciderà, nelle prossime ore, se disporre le autopsie come al momento appare probabile. E a tutti gli effetti questa disgrazia si configura come un incidente sul lavoro, secondo gli inquirenti.

(Unioneonline/L)

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