Proseguono le indagini della Polizia di Stato dell’Aquila per fare luce sull’omicidio di Teodoro Ullasci, il 51enne sardo ucciso venerdì scorso durante un’aggressione avvenuta per le strade del capoluogo abruzzese. 

Gli inquirenti hanno rintracciato e arrestato i due presunti responsabili, un cittadino romeno e un uomo di origine cubana, e ora stanno cercando di fare piena luce sulla dinamica del delitto, sul movente (una rapina?) e sugli eventuali rapporti tra Ullasci e i suoi aggressori.

Decisiva nel corso dei primi accertamenti la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona di via Fortebraccio, dove è avvenuto l’omicidio. Secondo quanto riferito dall’emittente locale Rete 8, nei filmati si vede la vittima che cammina per strada, seguita dai due indagati. Uno di loro afferra una pietra, forse con l’intenzione di usarla, ma poi rinuncia. «In un altro fotogramma – prosegue la ricostruzione – c’è il secondo uomo che tira un calcio su un fianco a Ullasci e poi gli sferra un pugno in pieno viso». Ancora: «Secondo almeno due testimoni l’uomo, dopo essere stato raggiunto da due persone, avrebbe avuto con loro un acceso diverbio che si è trasformato in pochi istanti in un’aggressione nel corso della quale il 59enne è stato colpito da un pugno e poi da un calcio nello stomaco». Una persona presente al fatto avviserà poi i soccorsi. Ma l'intervento del 118 per salvare la vita al 59enne si rivelerà purtroppo inutile.

Oltre a videosorveglianza e testimonianze, indizi utili per gli inquirenti arriveranno dall’autopsia disposta dalla Procura, che verrà effettuata mercoledì, e dall’esame dei telefonini sequestrati dagli agenti ai due arrestati, che devono rispondere al momento di omicidio preterintenzionale.

Intanto, la famiglia di Ullasci – che dalla Sardegna ha raggiunto l’Abruzzo – chiede giustizia e attende il via libera delle autorità per poter organizzare i funerali. 

(Unioneonline/l.f.)

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