L’importanza dei vaccini, anche in Italia: su 174 ingressi in terapia intensiva, solo sette di chi ha completato il ciclo
Il bollettino epidemiologico dell’Istituto superiore di sanità conferma l’importanza dei vaccini nel prevenire ospedalizzazioni, decessi e anche contagi
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L’Istituto superiore di sanità ha pubblicato un aggiornamento del bollettino epidemiologico che conferma l’efficacia dei vaccini anche in Italia, almeno nel prevenire ospedalizzazioni e decessi.
Ma anche la percentuale dei contagi tra le persone che hanno completato il ciclo è largamente inferiore a quella tra i non vaccinati.
Per chi ha completato il ciclo vaccinale l’efficacia calcolata dall’Istituto superiore di sanità è all’88,5% nel prevenire il contagio, al 94,6% nel prevenire le opsedalizzazioni, al 97,3% nell’evitare i ricoveri in intensiva e al 95,8% nel prevenire la morte.
I dati sono inqeuivocabili. Dal 4 giugno al 4 luglio su 174 ingressi in terapia intensiva, solo sette riguardano persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Quanto ai decessi: sui 497 registrati tra il 21 maggio e il 20 giugno, 68 riguardano persone completamente vaccinate. Le ospedalizzazioni dal 4 giugno al 4 luglio: su 2360, solo 240 riguardano persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Infine i contagi: dall'11 giugno all’11 luglio 27.353 persone hanno contratto il virus, di queste 2.310 erano completamente vaccinate al momento della diagnosi.
(Unioneonline/L)