La nipote del "re dei polli” Francesco Amadori viene licenziata. E lei non ci sta: “Scelta immotivata”. La notizia, diffusa dal Resto del Carlino, è stata confermata dai diretti interessati.

Per anni Francesca Amadori è stata la responsabile della comunicazione del gruppo cesenate e presidente di Romagna Iniziative, consorzio che raggruppa le principali realtà industriali del territorio, tra cui l'azienda di famiglia.

Martedì mattina, per motivi che non sono stati resi noti, le è stato consegnato l'avviso dell'interruzione del rapporto di lavoro con effetto immediato. Il consorzio operativo Gesco del gruppo Amadori ha confermato la conclusione del rapporto lavorativo "per motivazioni coerenti e rispettose dei principi e delle regole aziendali", specificando che "tali regole sono valide per tutti i dipendenti senza distinzione alcuna". 

Da tempo circolavano voci su una possibile rottura professionale tra la donna e il gruppo gestito dalla famiglia di cui il padre Flavio è presidente.

"In merito alle notizie che riguardano la mia persona - ha riferito Francesca Amadori al Corriere Bologna - desidero precisare che nei 18 anni di attività lavorativa presso il gruppo di famiglia ho sempre operato in maniera eticamente corretta e nell'interesse dell'azienda, animata dal sentimento di attaccamento che da sempre mi lega all'impresa fondata da mio nonno Francesco".

"Quanto al licenziamento - prosegue - preciso che sto valutando le iniziative più opportune per oppormi ad un provvedimento che ritengo ingiusto e illegittimo e che non riguarda la violazione di alcuna regola aziendale, trovando al contrario fondamento in altre logiche che dovranno essere appurate nelle opportune sedi".

La Amadori è la seconda azienda avicola d'Italia fondata dall'89enne Francesco e dal fratello Arnaldo, morto nel 2017 all'età di 82 anni. Nel 2020 il gruppo ha fatturato 1,2 miliardi di euro e conta 8.500 dipendenti.

(Unioneonline/D)

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