Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli è stato condannato dal Tribunale a Bergamo a 7 mesi, con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario, nel nuovo processo per la vicenda delle offese all'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge.

Calderoli il 13 luglio 2013 definì l’ex esponente del Pd «orango», durante un comizio alla festa della Lega di Treviglio, nella Bergamasca.

L'accusa era diffamazione aggravata dalla matrice razziale. Kyenge non si era costituita parte civile, mentre la Cassazione aveva annullato le precedenti condanne in primo e secondo grado.

A dicembre il reato andrà in prescrizione. 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata