Tra le tante persone che hanno salutato favorevolmente il ritorno di Silvia Romano, sono anche centinaia gli insulti, le minacce e le offese rivolte alla cooperante milanese, rapita in Kenya nel 2018 e liberata dopo il presunto pagamento di un riscatto pochi giorni fa.

Tanto da rendere necessaria la chiusura del profilo Facebook della giovane, convertita all'Islam. "Come volete che stia? - ha detto la madre ai cronisti -. Provate a mandare un vostro parente due anni là e voglio vedere se non torna convertito". "Usate il cervello", ha aggiunto, per poi ribadire di non voler rilasciare altre dichiarazioni: "Vogliamo stare in pace, abbiamo bisogno di pace".

"IMPICCATELA" - L'ultimo episodio è quello di un consigliere comunale di Asolo, in provincia di Treviso, Nico Basso, che su Facebook ha condiviso una foto della Romano con l'inequivocabile scritta: "Impiccatela".

Un post che l'ex assessore della giunta comunale leghista del comune trevigiano ha subito cancellato, ma solo dopo aver scatenato altri messaggi di odio e offese volgari. Il messaggio, riferisce la stampa locale, è stato duramente condannato anche dal sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, che ora sta valutando le richieste di dimissioni di Basso arrivate da più parti.

L'INCHIESTA - Per la pioggia di deplorevoli insulti social e frasi minacciose contro la cooperante, il responsabile dell'antiterrorismo milanese, Alberto Nobili, ha aperto un'indagine. L'ipotesi, contro ignoti, è di minacce aggravate.

Non solo: la Prefettura di Milano, città in cui la Romano vive con la famiglia e dove ieri è rientrata, sta valutando misure di protezione e il palazzo del Casoretto in cui abita è già sorvegliato dalle forze dell'ordine.

Ieri, sulla vetrata posteriore di un'edicola, poco distante dall'abitazione della giovane cooperante, è stato trovato anche un volantino: "Tanti di noi sono stufi di dover pagare i riscatti, specie di questi tempi. Salvare una vita, meritevole, per metterne a rischio molte altre?", era scritto sul foglio, staccato e gettato via dall'edicolante non appena lo ha visto.

(Unioneonline/D)
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