Tornano le acquasantiere e durante la celebrazione della messa si potrà tornare a scambiarsi il segno di pace, stringendosi la mano. Sono queste le indicazioni contenute nella lettera che la Presidenza della Cei ha inviato ai vescovi italiani.

Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia, quindi, si allentano anche nelle chiese le restrizioni anti-contagio da Covid.

Tra le raccomandazioni viene segnalato anche un invito: "Non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2", mentre "si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l'opportunità di raccomandare l'uso della mascherina".

E altre indicazioni: "È consigliato igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto"; "è possibile svolgere le processioni offertoriali"; "non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni". Inoltre, "si consiglia ai Ministri di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione", e "nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell'Unzione dei Malati si possono effettuare le unzioni senza l'ausilio di strumenti".

Ma "tenuto conto delle specifiche situazioni locali i singoli Vescovi possono, comunque, adottare provvedimenti e indicazioni più particolari".

Erano i primi giorni di marzo del 2020 quando la Conferenza episcopale italiana aveva preso provvedimenti per affrontare la pandemia, seguendo le orme di quanto disposto dal Governo. Il più pesante per i fedeli era stata la sospensione delle messe a libero accesso.

(Unioneonline/s.s.)

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