Un uomo di 54 anni di nazionalità senegalese, Idy Diene, è stato ucciso a Firenze poco prima delle 12 sul ponte Amerigo Vespucci, nel centro della città toscana.

Secondo le prime ricostruzioni, a esplodere sei colpi di arma da fuoco sarebbe stato un 65enne italiano, Roberto Pirrone, che avrebbe poi abbandonato l'arma in una strada non distante dal luogo della sparatoria.

A dare l'allarme sono stati i dipendenti del vicino consolato statunitense.

I soccorritori del 118 intervenuti sul posto hanno invano tentato di rianimare la vittima per 40 minuti.

Fermato dalla polizia, Pirrone avrebbe dichiarato: "Sono uscito di casa per ammazzarmi, poi non ho avuto il coraggio. Ho sparato al primo che mi sono trovato davanti".

Gli agenti che hanno perquisito la sua abitazione hanno trovato una lettera in cui spiegava di volersi togliere la vita per motivi economici.

LA PROTESTA DELLA COMUNITÀ SENEGALESE - Nel pomeriggio alcuni esponenti della comunità senegalese di Firenze hanno organizzato un presidio sul ponte Vespucci, dove è avvenuto il delitto, per chiedere chiarezza su quanto avvenuto.

Poi i manifestanti hanno improvvisato un corteo in direzione di piazza della Signoria.

(Unioneonline/s.a.)
© Riproduzione riservata