Una giornata soleggiata, con temperature ancora quasi estive, e un tam tam partito da Facebook e che ha radunato sulle rive del lago d’Iseo una decina di motociclisti. Un’escursione domenicale che si è aperta come tante, ma che si è conclusa in tragedia, con la morte dei due motociclisti Stefano Varsi e Michele Ferrecchia

Stefano, nato a Cagliari dove è cresciuto in via dei Conversi, come ricordano oggi gli amici, è figlio dell’ex giocatore del Cagliari Rino Varsi. Ufficiale dell’esercito, 55 anni, era di stanza al Nato Rapid Deployable Corps di Solbiate Olona, in provincia di Varese, stesso luogo da cui proviene l’amico Michele, originario della Brianza. Uno “straordinario ragazzo dal carattere eccezionalmente gioviale. Bello, simpatico e sempre sorridente”, il ricordo dai social degli amici.

L’INCIDENTE – Ancora da ricostruire la dinamica della tragedia mortale: i due amici sono partiti ieri pomeriggio da Sarnico in sella a due Ktm 1300, diretti verso l’alto lago. Ad un certo punto, però, attorno alle 16, si sono staccati, con un terzo motociclista, dal resto della comitiva, proseguendo il tour lungo la strada statale 469. Quindi, affrontando una curva all’altezza del ristorante Zù, a Riva di Solto, uno dei due avrebbe perso il controllo della moto cadendo a terra e trascinando probabilmente con sé, come conseguenza di un tamponamento, l’amico in una carambola mortale.

Stefano e Michele sono caduti al suolo strisciando sull’asfalto per oltre venti metri e schiantandosi uno contro il muretto che sostiene il guard rail e l’altro contro una ringhiera posta a lato della strada, che è stata sfondata. Un urto così violento da provocare la morte, sul colpo, di entrambi.

Sul posto l’arrivo immediato di due ambulanze e dell’elisoccorso, decollato da Brescia, ma per i due motociclisti non c’è stato nulla da fare.

I rilievi di rito, che dovranno aiutare a far luce su quanto accaduto, sono stati affidati ai carabinieri di Lovere.

Per le due salme è stato disposto il trasferimento nella camera mortuaria del cimitero di Riva di Solto in attesa che venga fissata la data dei funerali. Già arrivato dal pm di turno, Giancarlo Mancusi, il via libera alla restituzione alle famiglie dei corpi, sui quali non verrà effettuata alcuna autopsia.

(Unioneonline/v.l.)

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