Tutta Pietraperzia, piccolo comune ennese, ha salutato oggi Concetta Mancuso, di 52 anni, e sua madre Vincenza Fontanella, 78, ultime vittime di una famiglia non vaccinata e uccisa dal Covid-19.

Sei in totale le persone uccise dal virus nella stessa famiglia: il primo a morire è stato il marito di Vincenza, Michele Mancuso, 80 anni. Non è arrivato neppure in ospedale. E' morto a fine dicembre prima che il 118 potesse soccorrerlo, nella sua casa. Poi è stata la volta di Maria, 54 anni, sorella e figlia delle ultime due vittime, il fratello Vincenzo 50 anni e Vincenza Guarnaccia, 91 anni, suocera di entrambe le sorelle Mancuso, che avevano sposato due fratelli. Per ultime, quando qualcuno sperava di riabbracciarle, Concetta e Vincenza.

 "Mia moglie – racconta Salvatore, marito di Maria – era terrorizzata da questo vaccino. Ne avevamo parlato più volte ma le tante notizie di gente che era stata molto male e aveva avuto conseguenze nefaste la facevano desistere dal vaccinarsi. Com'è possibile - continua Salvatore - che di cinque familiari, oltre a mia madre, nessuno si sia salvato? Perché al telefono, due giorni prima mi hanno detto che andava meglio, che comunque, il fatto che mia moglie non avesse altre patologie era un fatto positivo e poi mi hanno chiamato per dirmi che non c'era più?".

"Con mia madre - dice la figlia Noemi - ci sentivamo ogni giorno. Qualche minuto perché non volevamo affaticarla. Fino all'ultima telefonata in cui il medico ci ha detto che l'avrebbero portata in rianimazione ma di non preoccuparci, perché mia madre non aveva altre patologie. E dopo due giorni ci hanno chiamato per dirci che era morta". "Abbiano fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità - dice al telefono il direttore sanitario dell'Umberto I di Enna, Emanuele Cassarà - sono stati curati con tutti i mezzi farmacologici, e non, a nostra disposizione. Li abbiamo assistiti come facciamo con tutti, vaccinati o non vaccinati".

(Unioneonline/D)

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