Roma è fuori da Expo con appena 17 voti. Riad (Arabia Saudita) è la candidata che ha vinto con 119 voti. Busan (Corea del Sud) ha ottenuto 29 voti. Festa grande tra gli arabi dopo la decisione dei delegati del Bie (Bureau International des Expositions), che hanno votato in 165 su 182.

Grande delusione a Roma: si erano spesi in prima persona Giorgia Meloni e il sindaco Roberto Gualtieri, anche Jannik Sinner ha realizzato un videomessaggio per sostenere la candidatura italiana.

«Se questo è quello che sceglie, a stragrande maggioranza, la comunità internazionale, significa che la scelta va al metodo transazionale, non transnazionale. Vale il principio dell'interesse immediato, vale il principio della deriva mercantile», è il commento di un furioso Giampiero Massolo, ambasciatore e presidente del Comitato promotore.

«È pericoloso - ha continuato Massolo - oggi l'Expo, prima i mondiali di calcio, poi chissà le Olimpiadi.. Non vorrei che si arrivasse alla compravendita dei seggi in consiglio di sicurezza, perché se questa è la deriva io credo che l'Italia non ci debba stare».

Ancora: «Fino all'ultimo, né a noi né ai coreani risultavano numeri di questa portata, quindi anche sull'ultimo miglio qualcosa deve essere successo. Non critico, non accuso, non ho prove, ma la deriva mercantile riguarda i governi, riguarda anche gli individui talvolta».

«Una brutta sconfitta, siamo amareggiati», ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Il nostro era un bellissimo progetto, ma bisogna accettare sportivamente la sconfitta, quella di Riad è una vittoria schiacciante».

(Unioneonline/L)

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