Elena Cecchettin: «Femminicidi legati agli immigrati? Giulia è stata uccisa da un ragazzo bianco»
La sorella della giovane vittima di femminicidio risponde al ministro Valditara: «Cosa fa il Governo oltre ai depliant per arginare il fenomeno?»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Oltre al depliant proposto (che già qua non commentiamo) cos'ha fatto in quest'anno il governo? Perché devono essere sempre le famiglie delle vittime a raccogliere le forze e a creare qualcosa di buono per il futuro?».
Questo il messaggio pubblicato su Instagram da Elena Cecchettin, sorella di Giulia – la giovane veneta uccisa dal fidanzato Filippo Turetta - dopo la presentazione alla Camera dei Deputati della Fondazione creata dal padre Gino per combattere la violenza sulle donne.
Elena Cecchettin, nel suo post, entra in polemica a distanza con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che nel videomessaggio inviato all’evento per presentare la Fondazione Giulia Cecchettin ha affermato che in Italia il patriarcato «è finito» e che l’aumento dei reati contro le donne è legato all’immigrazione. In merito la sorella di Giulia scrive: «Dico solo che forse, se invece di fare propaganda alla presentazione della fondazione che porta il nome di una ragazza uccisa da un ragazzo bianco, italiano e “per bene”, si ascoltasse, non continuerebbero a morire centinaia di donne nel nostro Paese ogni anno».
(Unioneonline)